...se ogni relitto che giace in fondo al mare ha un fascino particolare, il relitto di un aereo ha un fascino speciale: è come vedere un falco abbattuto, ancora con le ali distese, che ancora incute timore, che ancora esige rispetto. E vuoi saperne la storia.
Nel tratto di mare antistante le spiagge di Ribera (Agrigento), in meno di un miglio quadrato, si trovano i resti di tre aerei simbolo della Seconda Guerra Mondiale, velivoli che si contenderebbero i più importanti musei aeronautici del mondo:
un Macchi 202, il caccia italiano per eccellenza con il quale i nostri piloti riuscirono a tener testa agli Spitfire inglesi,
uno Junkers JU 88, il famoso caccia-bombardiere tedesco
e la mitica Fortezza Volante americana, un Boeing B 17.
Ogni reperto semicorroso di questi aeroplani ci riporta indietro nel  tempo, ci racconta vicende umane straordinarie, atti d'eroismo sublimi, testimonianze di tragedie terribili: ogni reperto fa Storia!
Ma si può parlare in questo caso di Archeologia Aeronautica o è pura provocazione?